Nel mondo del design d’interni, l’obiettivo è sempre quello di creare uno spazio che sia un rifugio dal mondo esterno. La ricerca del comfort domestico non si ferma all’estetica di un arredo o al calore accogliente di un focolare, ma si estende a una dimensione più impalpabile e tuttavia fondamentale: il silenzio. L’inquinamento acustico è una delle problematiche più sentite della vita moderna, e il desiderio di isolare la propria casa dai rumori della strada, dei vicini o del traffico cittadino è del tutto legittimo. In questa ricerca di pace, molti si imbattono in soluzioni apparentemente semplici e immediate, come l’installazione di una tenda antirumore.

Ma questo termine nasconde una complessità che è cruciale comprendere. Esiste infatti una differenza sostanziale tra “assorbire” un suono e “bloccarlo”, e capire questa distinzione è il primo passo per fare una scelta consapevole e non rimanere delusi dal risultato.

Il principio della fonoassorbenza

Quando si parla delle proprietà acustiche di una tenda, il termine corretto a cui fare riferimento è “fonoassorbenza”. Per capire questo concetto, immaginiamo di trovarci in una stanza vuota con pareti lisce e pavimento duro. Ogni suono prodotto al suo interno – la nostra voce, la musica, il rumore di passi – rimbalza da una superficie all’altra, creando un effetto di eco e rimbombo che rende l’ambiente confusionario e sgradevole. Una tenda fonoassorbente agisce proprio su questo fenomeno.

Grazie alla sua composizione, tipicamente un tessuto pesante, poroso e a più strati, la tenda non respinge l’onda sonora, ma la “intrappola”. L’energia del suono penetra nelle fibre del tessuto e, attraverso l’attrito, viene dissipata e convertita in una piccolissima quantità di calore. In pratica, la tenda agisce come una spugna acustica, assorbendo le riflessioni sonore e “asciugando” l’ambiente dal riverbero. Il risultato è un suono più pulito, conversazioni più nitide e un’atmosfera generale più ovattata e acusticamente confortevole.

Perché il rumore esterno non viene bloccato

Il problema nasce quando si attribuisce a una tenda fonoassorbente una capacità che per sua natura non può avere: quella fonoisolante. L’isolamento acustico è l’azione di bloccare il passaggio del suono da un ambiente all’altro, ad esempio dall’esterno verso l’interno. Per ottenere questo risultato, non servono materiali porosi, ma al contrario servono massa, densità e una sigillatura ermetica. Un muro di mattoni blocca il suono perché è pesante e compatto.

Una tenda, per quanto spessa, rimane un elemento leggero e permeabile all’aria. Il rumore del traffico o di un cantiere è un’onda sonora potente che non solo attraversa con facilità il tessuto della tenda, ma la aggira, passando attraverso le inevitabili fessure presenti ai lati, sopra e sotto di essa. L’idea che una tenda antirumore possa fermare i rumori provenienti dall’esterno è quindi un’illusione. Non possiede la massa necessaria per respingere l’energia sonora e non può garantire quella chiusura ermetica che è indispensabile per un efficace isolamento acustico.

FAQ

  1. Una tenda fonoassorbente può almeno “attenuare” un po’ il rumore del traffico? L’effetto di attenuazione sul rumore esterno è quasi nullo e psicologicamente ingannevole. La riduzione del riverbero interno data dalla tenda può far percepire l’ambiente come più “ovattato”, dando la sensazione che anche il rumore esterno sia minore. In realtà, la misurazione fonometrica mostrerebbe un abbattimento del rumore esterno del tutto trascurabile, poiché l’energia sonora passa attraverso il tessuto e le fessure.
  2. Di quali materiali sono fatte queste tende per essere così fonoassorbenti? Generalmente sono realizzate con tessuti molto pesanti e densi, come il velluto, il feltro o altre fibre sintetiche a più strati. La loro efficacia dipende dal peso per metro quadro, dalla porosità e dalla distanza a cui vengono installate dalla parete o dalla finestra: una maggiore distanza crea una camera d’aria che può leggermente migliorare la capacità di assorbimento a determinate frequenze.
  3. Se le tende non bastano, qual è la vera soluzione contro i rumori esterni? L’unica soluzione efficace per bloccare i rumori provenienti dall’esterno è intervenire sull’elemento più debole della parete, che quasi sempre è la finestra. È necessario installare serramenti specifici per l’isolamento acustico, dotati di vetri stratificati con pellicole fonoassorbenti (PVB acustico), telai performanti e, soprattutto, una posa in opera a regola d’arte che garantisca una sigillatura ermetica.
  4. Installare due strati di tende fonoassorbenti raddoppia l’effetto? Installare una doppia tenda può aumentare leggermente la capacità di fonoassorbenza (la riduzione dell’eco interno), poiché si aumenta la massa e si crea un’intercapedine d’aria tra i due teli. Tuttavia, non avrà alcun effetto significativo sulla capacità di fonoisolamento: il rumore esterno continuerà a passare attraverso le fessure e la barriera complessiva rimarrà troppo leggera per essere efficace.

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Ultimo aggiornamento: 22 Luglio 2025