Serra captante: funzionamento, vantaggi e normative

Sempre più spesso in questi ultimi tempi si sente parlare di serra solare o di serra bioclimatica (detta anche captante), ma di cosa si tratta esattamente? Ebbene, con questi termini si fa riferimento a una particolare architettura solare, ovvero, un particolare sistema bioclimatico passivo il cui scopo è quello di massimizzare la captazione dell’energia solare al fine di partecipare alla climatizzazione di un’abitazione. Il tutto, senza avere un impatto negativo sull’ambiente.

La serra captante può essere definita come una sorta di sistema di accumulo energetico poiché permette ai raggi solari di penetrare all’interno e di generare un aumento di calore e di illuminazione (naturale ovviamente), veicolati all’interno dell’edificio. Come è facile intuire, lo scopo è quello di ridurre al minimo i consumi di energia e di massimizzare la qualità di vita in un ambiente.

I diversi tipi di serra captante

Le serre bioclimatiche possono essere suddivise in due tipologie, a seconda della loro integrazione con l’edificio a cui sono collegate.

Una serra addossata è una struttura vetrata che si appoggia al perimetro dell’edificio, condividendo una delle quattro pareti. Il tetto, che è trasparente ed inclinato, è adiacente all’abitazione.

Al contrario, una serra semi-incorporata vede le sue pareti verticali o il tetto parzialmente integrati nell’edificio stesso. Entrambe le serre si distinguono ulteriormente in base al modo in cui scambiano calore con l’ambiente interno dell’abitazione.

Nella serra solare a guadagno diretto, la superficie di separazione può essere regolata o completamente rimossa, consentendo un flusso diretto di luce e calore. Questa caratteristica trasforma la serra in una vera e propria estensione della casa, soprattutto quando i serramenti sono aperti o tolti.

In caso di serra a scambio radiante, il calore viene trasmesso per radiazione attraverso una parete di accumulo non isolata, che consente il passaggio di calore all’ambiente interno. Si tratta di un tipo di serra che sfrutta la capacità della parete di accumulare calore durante il giorno e rilasciarlo lentamente, mantenendo una temperatura costante e contribuendo ad un riscaldamento più uniforme degli spazi abitativi.

Infine, c’è la serra a scambio convettivo, che opera attraverso la convezione. Ciò significa che trasferisce calore dall’esterno all’interno tramite serramenti di piccole dimensioni, situati sulla parete di separazione. Questo sistema è meno invasivo rispetto alle altre soluzioni, e può includere condotti di ventilazione forzata per distribuire il calore in ambienti non adiacenti alla serra. Pertanto, è una modalità ideale per un controllo preciso del flusso termico, che migliora l’efficienza energetica senza compromettere il comfort.

Serre captanti e verande

Spesse le serre captanti vengono confuse con le verande, in realtà non si tratta della stessa cosa. Entrambe sono costituite da pareti in vetro adiacenti ad un edificio, tuttavia, la serra, a differenza di una veranda, è tenuta a rispettare obbligatoriamente delle caratteristiche.

Innanzitutto, le serre vengono orientate verso sud, mentre le verande non hanno problemi di collocazione. Diversamente da queste ultime, poi, che possono avere coperture di ogni genere, le serre devono necessariamente avere le pareti in vetro, compreso il tetto.

È bene sapere, infine, che la veranda incide sulla cubatura dell’abitazione, la serra captante, no, ed è tenuta a rispettare i limiti massimi dimensionali pari al 15/30% dell’immobile.

Caratteristiche tecniche e normativa in vigore

Serra bioclimatica

Per poter parlare di serra captante è necessario che non siano presenti impianti di condizionamento e di riscaldamento al suo interno. Inoltre, è necessario che non sussistano elementi oscuranti e non devono mancare aperture per garantire la ventilazione.

Secondo la normativa in vigore, poi, le superfici vetrate della serra devono coprire almeno il 70% dell’intera struttura al fine di garantire l’irraggiamento solare e il volume della serra non deve essere superiore al 15% del totale della superficie dell’abitazione a cui accede. È necessario altresì che il guadagno energetico migliori l’efficienza energetica dell’abitazione in una soglia ricompresa tra il 5% ed il 25% e deve essere dimostrato attraverso un termo tecnico qualificato.

Altro requisito essenziale imposto dalla legge è il rispetto delle distanze minime tra gli edifici così come individuati dalla legge. In caso contrario, l’intera costruzione potrebbe venire abbattuta in quanto potenzialmente pericolosa. I valori di efficienza, di ampiezza e di proporzioni da rispettare possono variare da regione a regione. Tuttavia, a livello nazionale è necessario considerare la Normativa UNI EN 15316 del 2018 che stabilisce i calcoli su consumi ed efficienza energetica per poter avere accesso agli incentivi statali.

I costi di una serra captante

Ovviamente non è possibile dare una risposta universalmente valida. Il prezzo serra bioclimatica non è standard, anzi, risulta essere molto relativo. Questo perché è determinato da diversi fattori come ad esempio la dimensione della stessa, dal tipo di vetri e dalle caratteristiche dei materiali di supporto che vengono utilizzati per la creazione della serra (che possono essere, a seconda dei casi, PVC, alluminio o legno).

In linea di massima si potrebbe affermare che i costi di una serra bioclimatica si aggirano attorno ai 500/700 euro per ogni metro quadro, ma come detto il prezzo è molto variabile. Per avere informazioni più dettagliate sui costi, è consigliabile rivolgersi ad una ditta specializzata nella costruzione di queste strutture e chiedere un preventivo dettagliato in base ai propri gusti e alle proprie necessità.

Perché installare una serra solare captante

Integrare una serra solare bioclimatica in un’abitazione offre una serie di benefici significativi. Prima di tutto, questa struttura contribuisce a un notevole risparmio energetico e ad una riduzione delle emissioni di CO2, poiché sfrutta l’energia solare per riscaldare e raffreddare gli ambienti in modo naturale ed efficiente.

Grazie a una regolazione termica ottimale, la serra migliora anche il comfort abitativo, creando un ambiente piacevolmente temperato sia durante i mesi estivi che in quelli invernali.

Un altro vantaggio rilevante, come anticipato, è che questa scelta di design non influisce sulla cubatura complessiva dell’edificio, poiché viene considerata come volume tecnico. Questo significa che lo spazio occupato dalla serra non è soggetto a tassazione aggiuntiva e viene esclusa dal calcolo del volume totale dell’immobile, rappresentando così una soluzione di bioedilizia efficiente e fiscalmente vantaggiosa.

Una serra captante può infine aumentare significativamente il valore di mercato dell’immobile, rendendolo più appetibile agli acquirenti attenti alla sostenibilità e al risparmio energetico.

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