Energia rinnovabile in Italia: dati e trend del 2024

Solo nel periodo gennaio-marzo del 2024 la capacità installata di fonti rinnovabili Italia è arrivata al traguardo dei 66 GW. Ciò significa che attualmente è stata già raggiunta la metà dell’obiettivo fissato per il 2030 dal Piano Nazionale Integrato Energia ed Ambiente (PNIEC) pari a 131, 3 GW.

Nel giro di sei anni, quindi, sarà necessario sommare altri 65,3 GW di cui i 2/3 mediante il fotovoltaico e la restante parte mediante lo sfruttamento dell’energia eolica. Per raggiungere tale obiettivo è necessario ottenere un incremento medio annuo pari a 11 GW, teoricamente fattibile, ma a patto di accelerare il ritmo di crescita (già positivo).

Le fonti rinnovabili in Italia

Nel 2023 le fonti rinnovabili nel Bel Paese hanno generato circa 112,6 tWh di energia elettrica, pari a circa il 46% della produzione e al 37% della domanda nazionale.

Questi dati sulla percentuale energia rinnovabile Italia rappresentano un trend in costante crescita rispetto agli ultimi anni grazie allo sviluppo del fotovoltaico e dell’energia eolica, le quali complessivamente hanno raggiunto il 20% della produzione elettrica del Paese.

È bene precisare, però, che nel 2023 la performance complessiva delle fonti rinnovabili in Italia non rappresentano il record di sempre. Infatti, nel 2014 la generazione complessiva dell’elettricità rinnovabile ha raggiunto l’importante risultato di 120 tWh. Insomma, è chiaro che il tema dell’energia rinnovabile in Italia è tutt’altro che un fenomeno marginale, anzi, via via con il passare del tempo tende a crescere sempre di più.

I dati dei primi mesi del 2024

Impianto fotovoltaico semi-integrato su tetto

L’inizio del 2024 è stato caratterizzato da una significativa crescita energie rinnovabili, con oltre 1,3 GW di nuova capacità aggiunta alla rete. Gran parte di questo incremento è attribuibile al fotovoltaico, che ha contribuito con 1.218 MW di nuova potenza in esercizio. Tra le regioni, il Lazio ha registrato l’incremento più consistente, con 187 MW di capacità aggiunta, seguito dalla Lombardia con 164 MW e dal Veneto con 105 MW.

Al 31 marzo 2024, poi, la capacità fotovoltaica ha raggiunto addirittura i 32 GW, segnando un progresso notevole rispetto agli anni precedenti. Particolarmente rilevante è stato l’incremento degli impianti di taglia medio-grande, che hanno visto un raddoppio sia nel numero che nella potenza installata nei primi tre mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Gli impianti con una capacità compresa tra 20 e 1000 kW sono aumentati in modo consistente, mentre quelli con potenze superiori a 1000 kW hanno registrato una crescita ancora più impressionante, triplicando il numero e più che quadruplicando la potenza installata. Anche l’eolico ha dato il suo importante contributo: nei primi mesi del 2024 sono stati installati 117 MW, superando le performance dello stesso periodo nel 2023. In questo settore, la Sicilia ha guidato l’aumento della capacità con 50 MW.

La normativa sulle aree idonee per i grandi impianti

Risulta essere particolarmente importante la tematica relativa alla superfice dei terreni agricoli utilizzati e non, su cui si prevedono dei progetti importanti di fotovoltaico a terra e di eolico “on shore”. Il fenomeno in questione risulta essere particolarmente centrale nelle regioni del centro e del sud Italia.

Più precisamente, le tre regioni come volumi di GW oggetto di richieste di connessioni sono la Puglia, la Sicilia e la Sardegna, le quali, da sole, raggiungono ben 229,67 GW di potenza. Chiaramente tutto dipende da come si evolverà la normativa in vigore in materia di autorizzazioni e di definizione delle aree idonee per le fonti rinnovabili in Italia.

Sul tema in questione, cruciale per garantire maggiore energia rinnovabile Italia, è nato un dibattito politico tra le diverse associazioni ambientalistiche e di categoria agricole, energetiche e industriali al fine di individuare il miglior assetto di interessi possibili, stante l’importantissima posta in gioco.

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